Una lunga storia
Ho appoggiato un paio di righe di bucce di mandarino sulla piastra calda della cucina economica dopo aver sgranocchiato bagigi. I gusci, bruciati.
Su rete 4 un film della serie ” i bellissimi” che non so come si chiama, non so chi l’ha girato.
E’ tutto blu, freddo. Freddissimo.
Quindi è un horror, quindi non lo guarderò veramente. Atmosfera da festa di Santa Lucia… Sigarettina alla mano perché ho una buona nuova che spacca. Insomma… Si, una buona nuova del 2010! Perché nel 2010, il mio amico conosciuto nel 2008, ha girato uno showreel per me. Adesso siamo a fine 2013 e me l’ha mandato finito, condito di color correction e musiche ad hoc.
Ecco! Il profumo delle bucce di mandarino si fa sentire! Intanto penso. Penso a quanto tempo sia passato e a quante cose siano successe. A quanto sia io che Leo, il mio amico videomaker, siamo cambiati.
Nel 2008 lui era uno di quelli che quando ti parlava non riusciva a guardarti negli occhi perché era timido. Nel 2008 io credevo di avere una vita.
Nel 2010 lui aveva finito i suoi studi qui ed era stato preso al Centro Sperimentale di Cinematografia. Nel 2010 io non avevo nulla da perdere, concentrata sulla mia figura professionale (LOL).
Nel 2009 circa, intanto, usciva la Canon 5D MakII, tanto cara alla nuova scuola di videomaker, che dovevano fare i conti, per la prima volta, con la tecnica fotografica per avanzare nel loro mestiere.
Leo era uno di quelli.
Nel 2010 abbiamo girato “Like Beauty”. Il mio showreel (LOL).
Macchina fotografica in prestito, eccoci in un campo maggese con reflex e obiettivi, cugini bambini e gib harm, e tanta voglia di spaccare i culi (ASD).
Adesso non è che la butto li così, romanticamente, nostalgicamente, giusto, giusto per far venire le lacrime al solo pensiero di quanto fosse strafatto di romanticismo il mio amico regista (lo è ancora). Mi fermo per tornare appresso la cucina economica, per gettare sulla fiamma le bucce del mandarino ora secche.
Farmi sommergere da quella fiamma vorace che sale verso la fronte e gli occhi, per farmi vedere che può essere più blu, calda. Caldissima.
Leonardo vuole seviziarmi! Questa è la verità!
Prima fa stuprare – da un prete – la bambina, mia cugina. (LOL)
Mi usa come follow focus umano. (LOL)
Poi decide di sotterrarmi viva. (LOL)
Mi fa prendere a sberle da persone a caso. (LOL)
Mi ascolta solo per andare in trip mistico altrimenti l’annoio. (LOL)
Ma mi adora per quel ponticiattolo irrobustito da piccole esperienze che ci uniscono.

“Tea of Life” – 2011 – Momento bucolico.
(è vero, Leo, mi adori. L’hai scritto. L’hai scritto, checazzo.)
Nel 2010 c’era una domanda fondamentale: – “Oh, ma, sto video lo metto in home o in fotoazioni?”
Nel 2013 la risposta è: “No, ti affetti il target alla julienne. No, non c’entrate più un tubo, n’è tu n’è Leo… Quindi, FACCI ‘NA BUONA NUOVA!”
E si, le risate erano sceneggiaturalmente suggerite.
Like Beauty from Alice on Vimeo.