Insomma, l’altro giorno chiacchieravo con Pia dei suoi programmi per il pomeriggio, la serata e la domenica.

“Bè, oggi pomeriggio Alfio mi porta al Decathlon, vogliamo comprare una tenda, in quella mi vuole regalare un costume nuovo per quest’anno con il reggiseno push up… Da mettere domenica, che andiamo al mare!”

“Ma sei matta? un costume con il push up? così non ti puoi fare l’ultimo bagno di sera che non si asciuga più e ti rimetti la maglietta e vai in giro come una neomamma che non riesce a tenere chiusi i rubinetti!!”

“Eh, si, lo so, è scomodo, però mi vuole con le tette anche in spiaggia!

“E tu lo accontenti? Ma piuttosto mettiti in topless, non ho capito….”

Alla sera ci rincontriamo. Pia, Alfio ed io.
Pia mostra il suo nuovo acquisto.
Color celestino, con fiorellini lillà e pushup. Per lo meno non è un tanga.

Un costumino orribbbbile.

“Pia, ma guarda che lo so che non ti piace veramente.”
“È vero, è brutto, ma era l’unico che mi andasse bene, gli altri mi lasciavano il buco. Infondo è costato poco ed Alfio ora è contento.”

L’uomo parla:

“Ma Alice, io son maschio, a me piacciono le tette. Voglio farti una metafora. Immagina di essere a Teatro, gli attori hanno la maschera e c’è una bellissima scenografia, di una Venezia di fine ottocento. Ma è solo una scenografia e gli spettatori lo sanno, ma restano affascinati dalla messa in scena e ne sono assorbiti. Ecco, il pushup è la stessa cosa.

Solo una scenografia, ma magnifica!”

“Alfio, porcodddue. A teatro gli spettatori sono assorbiti DALLA STORIA, non dalla scenografia!!”

Si volta cercando sostegno e trova solo il gelsomino in fiore che allieta la nostra serata aromaterapica. Verso il vino.

I dialoghi continuano sulle diverse possibilità di viversi il mare, scoprendo che Alfio, infondo, compra i costumi in base a quanto stringono in vita per evitare di mettere in risalto le maniglie dell’amore.

Posted on Giugno 22nd, by Alice Durigatto in Storie, TUTTE LE NUOVE.

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