Black Metal. MA MELODICO!
Ho avuto tra le mani un disco bellissimo. Ma Bello proprio. Loro si chiamano “Music for Airports” e il disco è “Boscoverde”.
Dico! MA CHE UAU!! Già cosi ispira un sacco di cose, desta sicuramente curiosità! Dalla musica new age della sala d’aspetto del mio medico omeopata (si, per non dire Eno, che è ormai inflazionato) alle canzoni di “Il mago di Oz” che vanno oltre a “Over the rainbow”, tipo “Follow the yellow brick road“! Bello perchè è Blu e poi diventa Verde. Dico! Verde! C’è una medusetta che svolazza qua e là. Si! Perchè ci sono le sequoie, che ti fanno pensare all’umido, quindi la medusa c’entra con l’umidità… C’è anche un ragnetto sul dorso, si ripete sul titolo dell’album, rivedo disegnate le sue zampette! Chissà cosa rappresenta il ragno! “IL RAGNO PORTA GUADAGNO”!! Che sia un disco Yiddish? Scusa, magari la mia testa lavora male, però Yiddish –>Ebraico–> Guadagno. . . . Pardone moi. mah!
In realtà può essere anche elettronica, insomma, la medusa, i Prodigy… Ma ho anche pensato alla scena de “Il concerto”, quella in cui la cosidetta orchestra si prepara i passaporti in aeroporto, o qualcosa di Gitano!!!
Si vedono i tratti, è vero, disegnato, c’è l’outline marcato e la trama della carta su cui è disegnato ti porta a girartelo tra le mani, a scoprirlo, ad aprire il booklet, a girarlo e ad annusarlo. Di quei dischi in cui leggi tutto, anche le cosette scritte piccole piccole. Leggo i titoli… Il primo brano è ” Jellyfish shock treatment”.
“LA TERAPIA SHOCK DELLA MEDUSA”???? “Boscoverde” e That’s amore” sono gli altri due brani dell’EP. Magari forse è qualcosa di folk, MACCERTOoOooO la tarantola!! E’ la PIZZICAAAAA!!! Forse è jazz, con una punta di fusion. Di quelle cose da divano e copertina in solitudine che ti entrano dalle narici!
Insomma, Fanculo! E’ bellissimo! Lo ha confezionato una amica!! Una amica grafica! E adesso sarà per colpa sua che tutti gli autori dei generi che mi ha evocato questo disco prima di ascoltarlo si rivolteranno ovunque saranno! Si cazzo!
Alla fine l’ho infilato nel lettore Ciddì:
Cliccando su Spongebob (o Patrick) c’è il Myspace della band…
Due domande.
1- Di chi è stata l’idea del packaging fuoriviante?
2- Non lo vendono nei negozi, vero? Altrimenti non ne venderanno abbastanza per pagare gli avvocati!
Due considerazioni.
1- Magari per quelli a cui piace il genere questi sono bravissimi.
2- Sono a malapena arrivata alla fine della prima canzone.
Conclusione.
C’è un motivo per cui se suoni rock avrai una foto con una Fender, se fai Blues avrai una foto con un cappello Christy nero, se sei un cantautore sulla foto ci sarà uno sgabello (o una acustica), se fai jazz probabilmente una tromba, se fai metal nella tua foto, dietro a te, ci sarà un fottuto muro decadente. Se sei un deejay porterai delle cuffie, se fai dubstep sarai mezzo pelato.
Insomma, c’è un motivo se cercherai, sì, qualcosa di diverso che ti caratterizza, ma sempre restando nelle classiche iconografie del packaging che distingue il tuo genere. E’ importante. Soprattutto finchè non starai facendo un genere nuovo.
E probabilmente qualche discografico potrà essere d’accordo con me.